É l'insoddisfazione che parla per me, per voi. La speranza che una ciclicità polibiana possa un giorno rendere altrettanto banali queste parole è solo una sorta di allegoria parodica del mio forzato criticismo. Eppure non oso avvicinarmi, non oso sfiorare quelle vestigia di sacralità, di ieraticità (per essere pleonastici) che questa strana spirale sta lasciando con tanta ineluttabiltà, con tanta superbia, con tanta sfrontatezza.
Ma no. Forse, è solo un perenne gioco. Da 0 a 99 anni? Dura.
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